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Pier Francesco Zarcone: Ricostruzione del Natale perduto
Ricostruzione del Natale perduto[1] Pier Francesco Zarcone Parliamo di Natale perduto perché quel che viene celebrato annualmente, pur mantenendone il nome, è ormai tutt’altra cosa: una pagana e sguaiata orgia mangereccia e consumista di gente ormai decerebrata e mossa verso questa ricorrenza dalla bulimia feticista per acquisti magari costosi ma spesso inutili o di cattivo gusto. Tali acquisti, passate le feste, lasciano il problema (non sempre facilmente risolvibile) di individuare a chi sbolognarli il prima possibile, ma con l’apparenza di trattarsi di cose pregiate, cioè con lo stesso atteggiamento di chi in origine li portò in regalo. Inutile dire che il processo di sbolognamento richiede l’individuazione di soggetti che teoricamente…
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Gianni Ferracuti: Dice che “repetita juvant”, ma… sarà?
Ogni anno, di fronte allo sciocchezzaio natalizio di ciò che (con infondata presunzione) si dice “di sinistra”, mi capita di ricordare che il natale è un’invenzione di san Francesco, a significare che non serve occupare militarmente i luoghi santi per celebrare la nascita di Gesù perché questo lo si può fare dovunque e anche ogni giorno: poi, data la fragilità umana, che ha bisogno di segni tangibili, si può realizzarne una rappresentazione plastica che, pur non essendo un rito formale, riattualizza miticamente l’evento. Mi piace poi descrivere questo evento in termini islamici: è la nascita di ʿĪsā, nascita miracolosa dalla vergine Maryam, come si legge nel Corano, e nascita di…
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Gianni Ferracuti: Evola, Jünger, e il realismo sociale (2015)
Evola, Jünger, e il realismo sociale Gianni Ferracuti [«Evola, Jünger, e il realismo sociale» è un saggio pubblicato come «Jünger, il realismo sociale e la “terza navigazione” di Evola», in Luigi Iannone (ed.), Ernst Jünger, Solfanelli, Chieti 2015, pp. 108-26, poi in G. Ferracuti, L’invenzione del tradizionalismo», disponibile online] Nella prima fase della sua attività, verso la metà degli Anni Dieci e nel decennio successivo, Evola si trova in una posizione singolare e, in un certo senso, contraddittoria: da un lato è perfettamente integrato nell’avanguardia culturale europea (soprattutto mitteleuropea), come pittore, poeta e teorico dell’arte contemporanea; dall’altro lato, vive nel contesto culturale italiano, provinciale e arretrato, dominato dall’idealismo e da…
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Gianni Ferracuti: Archi e anarchi – Appunti su Ernst Jünger
Archi e anarchi Appunti su Ernst Jünger Gianni Ferracuti (1996) [«Archi e anarchi» è un saggio del 1996 pubblicato su Futuro Presente, IV, 1996, n. 8, pp. 39-51, poi in L’invenzione del tradizionalismo, disponibile online] «Non è l’arsenico in bottiglia con tanto di etichetta che è pericoloso, ma l’arsenico nella minestra» (Ezra Pound) Nella premessa del 1963 all’Operaio (Der Arbeiter), Jünger scrive: «In quegli anni [1932] nessuno poteva negare che il vecchio ordine delle cose fosse insostenibile, né sopravvivevano dubbi sull’avvento di nuove forze. Il saggio rappresentò e rappresenta il tentativo di raggiungere un punto di osservazione dal quale gli avvenimenti molteplici e contrastanti possano essere non soltanto capiti, ma…
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Gianni Ferracuti: Oltre Evola, Oltre Guénon: metafisica e ontologia
Oltre Evola, Oltre Guénon: metafisica e ontologia Gianni Ferracuti [«Oltre Evola, oltre Guénon» è un saggio pubblicato su I Quaderni di Avallon, 10/1986, pp. 89-104, poi in L’invenzione del tradizionalismo, disponibile online in edizione cartacea] Oltre Guénon Il punto di disaccordo tra Evola e Guénon si situa a un livello molto profondo e lo si può scoprire a partire dalla concezione evoliana della magia. La concezione che Evola ha della magia intorno al 1930 (cioè dopo la lettura di Guénon) è diversa da quella che ne ha nel 1924. Però l’interpretazione tradizionale della magia sviluppa germi presenti già nell’interpretazione idealistica, e li sviluppa in senso non guénoniano. Secondo Di Vona, il…
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Gianni Ferracuti: Modernità di Evola (1987)
Modernità di Evola Gianni Ferracuti [«Modernità di Evola» è un saggio del 1987 disponibile anche in volume cartaceo nella raccolta «L’invenzione del tradizionalismo», dello stesso autore, disponibile online] Idealismo e tradizione nei primi scritti di Evola Nella presentazione della prima edizione di Fenomenologia dell’Individuo Assoluto, scritta nel 1924 ma pubblicata sei anni dopo, quando aveva abbandonato l’idealismo filosofico, Evola afferma che la sua opera idealista «costituisce l’esposizione della nostra dottrina in termini puramente filosofici».[1] Pone così un’evidente differenza tra la «dottrina» e la sua «esposizione» secondo un particolare linguaggio, ovvero secondo le regole di una disciplina quale la filosofia. Precisa infatti: «Nei suoi elementi essenziali, ciò che esponiamo non…
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Circolo Ezra Pound – Perugia 1974-2024
Circolo Ezra Pound – Perugia 1974-2024 Poche settimane fa un gruppo di amici ha commemorato i cinquant’anni dalla fine del Circolo Ezra Pound di Perugia (niente a che vedere con l’attuale Casa Pound). Il Circolo fu un’associazione studentesca che rappresentò un’esperienza molto formativa per i suoi componenti; ma, a parte questa nota biografica, fu anche una delle prime esperienze di rottura e superamento della visione manichea imposta dalla guerra fredda. Diversi tra noi hanno presentato una memoria nell’occasione della celebrazione, e io pongo qui la mia, non tanto perché abbia un qualche interesse la mia vicenda personale, quanto piuttosto per il valore dell’esperienza collettiva di sistema nata da una prospettiva…
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E’ nato il comitato per la sovranità popolare “Giacinto Auriti”
E’ nato il comitato per la sovranità popolare “Giacinto Auriti” La società moderna purtroppo ormai è caratterizzata dalla cancellazione dei principi etici e dall’affermazione dell’individualismo e del relativismo come base della vita sociale. La nostra è una società in cui l’uomo viene privato della sua componente spirituale per essere schiacciato nella sua materialità, che lo rende ricattabile e dominabile, lo rende avulso dal concetto di Popolo e bene comune, lo rende falsamente libero perché condotto a guinzaglio da una Elite finanziaria apolide, il cui unico scopo è il dominio totale sull’umanità per impadronirsi di tutte le ricchezze ed utilizzarle a suo uso e consumo, garantendo la sola sopravvivenza all’uomo, considerato…
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Gianni Ferracuti: F.T. Marinetti e la seconda guerra mondiale
F.T.Marinetti: Scritti (fraintesi) della seconda guerra Il 2024 si chiude con un rinnovato interesse per il futurismo, nell’ottantesimo anniversario della morte di Marinetti – e con rinnovate polemiche, nell’interminabile e ammuffito dopoguerra che si prolunga nella cultura italiana; così mi è sembrato non dannoso riproporre, riveduto e ampliato, un saggio che avevo scritto come introduzione alla raccolta dei testi marinettiani del periodo della seconda guerra mondiale. Si tratta di opere che considero abitualmente fraintese, almeno in base al mio modo di vedere, disinteressato al pro e al contro e rivolto all’analisi dei testi e alla loro discussione serena con lettori informati. Scarica F.T.Marinetti: Scritti (fraintesi) della seconda guerra Va alla…
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D’Annunzio: Scritti fiumani – pagina aggiornata
Aggiornata la pagina degli scritti fiumani di D’Annunzio con la pubblicazione integrale del Bollettino Ufficiale del Comando, numeri 15 e 16 1920-04-07 Bollettino ufficiale n. 15: La grande offensiva antifiumana : interamente scritto da Alceste de Ambris e con la nomina di D’Annunzio a sergente dei bersaglieri; 1920-04-13 Bollettino ufficiale n. 16: Questo basta e non basta: cronaca dello sciopero generale a Fiume e della trattativa in cui il Comandante assume il ruolo di mediatore e favorisce la “classe operaia”. 1920-08-29 * Gastone Gorrieri: L’organizzazione bolscevica in Russia (La Testa di Ferro, 29 agosto 1920) Tutti i testi al link: Gabriele D’Annunzio, Scritti fiumani
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Julius Evola: Intervista sull’avanguardia (1969-1971)
La straordinaria intervista a Julius Evola, completa e prima del montaggio, effettuata in due tempi – fra il 1969 e il 1971 – da Dominique de Roux, pochi anni prima della scomparsa dello scrittore che fu il teorico principale del Tradizionalismo e il più importante esponente del movimento Dada in Italia. In lingua francese, con sottotitoli e indice degli argomenti in italiano. 0:00:00 – INTRO 0:01:01 – FUTURISMO E DADA 0:03:27 – DADA E SPIRITUALITÀ 0:07:17 – IL SURREALISMO 0:07:35 – REAZIONI DEL PUBBLICO A DADA 0:07:51 – IL CONTRIBUTO A DADA 0:14:27 – LE RAGIONI DEL RITIRO 0:15:14 – MARINETTI 0:15:36 – L’ESPERIENZA DADAISTA 0:20:04 – INTERESSE ODIERNO PER…
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Studi Interculturali 29 / 2024
Studi Interculturali 29/2004 Scarica il pdf gratuito Raffaele Federici: Il mutamento dei valori tra composizione architettonica e funzione urbanistica: Alfredo Niceforo e la Parigi rinnovata Alfredo Niceforo: Parigi. Una città Rinnovata Gianni Ferracuti: “…e quindi uscimmo a riveder le stelle”: nuova visione del reale e nuovo lessico filosofico in Ortega e Zubiri Pier Francesco Zarcone: Mutazione e morte del Partito Comunista Italiano Pier Francesco Zarcone: 3 giugno del 2006: Jugoslavia ultimo atto NOTE Gianni Ferracuti: Socialismo e sovranismo —: F.T. Marinetti: gli aeropoemi del dissenso sansepolcrista —: Ramadan e stato laico Pier Francesco Zarcone: Dio veterotestamentario e Dio cristiano —: Il ricorrente problema etico dell’Antico Testamento —: Il problema storico…
























